BATTERIE AL LITIO: FREGATURE “MALIZIOSE”

Gli acquisti internet offrono sicuramente delle opportunità, ma, a volte, anche i siti più collaudati e affidabili propongono fregature.

A me la fregatura è capitata un paio di anni fa, quando c’era già un forte interesse per le LITIO e i guru favoleggiavano da tempo circa il crollo dei prezzi di queste batterie ricaricabili.

Da un sito cinese, noto, ho trovato un piccolo stock di 16 batterie 18650 marcate 10800 ad un prezzo molto contenuto (20 €uro in tutto) e le ho acquistate (maggio 2017).

Il prezzo molto contenuto non mi ha scoraggiato per il motivo di cui sopra, inoltre l’etichetta era accattivante. Perchè è pur vero che le 18650 da 10800 milliamper non esistono neppure oggi, ma l’etichetta recitava 10800 mAh, che è un’altra cosa.

Curiosamente somiglia assai alla “potenza”, in milliamperora, delle SAMSUNG 30Q appena testate.

Ma con le SAMSUNG 30Q da 11.000 milliWattora non hanno nulla da spartire, anzi no: il colore è esattamente lo stesso (altra malizia).

Hanno una tensione corretta, ma una potenza molto, ma molto, ma molto ridotta. La prova lo certifica.

Innanzitutto vanno caricate a bassa intensità, perchè più di tanto non “bevono” e questo è già un primo segnale di qualità scadente.

Un altro segnale negativo è il peso: in effetti queste UltraFire 10800 pesano appena 25 grammi, di contro ai 48 gr delle SAMSUNG 30Q originali.

Per monitorarle ho utilizzato la stessa centralina “MINI GRATIS” della prova con le SAMSUNG 30Q, ma anzichè a 400 ma, ho caricate le UltraFire 10800 a 100 milliamper, dopo averle scaricate fino a 3 volt.

I 4,20 volt di tensione viene raggiunta dopo meno di 3 ore e la carica della UltraFire sotto torchio si conclude a 3 ore e 33 minuti. La carica ha raggiunto quota (si fa per dire) di 1.260 milliwattora che corrispondono a 350 milliamper (1260 / 3,6).

Veramente deludente, ed è logico attendersi anche una ulteriore riduzione in fase di scarica.

Queste batterie le avevo testate a suo tempo e, oltretutto, ho notato prestazioni non uniformi; per il check-up ne ho utilizzata una fra le migliori (!!!!).

In effetti non le ho mai usate, ma le tengo parzialmente cariche, in attesa di non so cosa, visto che non sono un fumatore (sigaretta elettronica) e neppure un escursionista in grotta (torce elettriche).

Mentre procede la scarica mi intriga qualche riflessione sull’utilizzo di quest’acquisto sfortunato: potrei farne pacchi da 3 e ottenere 12 volt per alimentare un bel faretto led notturno da 1,2 watt soltanto, ma molto luminoso.

Ma la durata prevista è di sole 2 ore e mezzo. Davvero troppo poco. Ed è poco anche se ne utilizzo 15 distribuite in 3 gruppi da 5 (12 ore circa).

O forse no, perchè mi intriga riscontrare l’efficacia delle batterie al litio in sostituzione di quelle al piombo in piccoli sistemi di accumulo FV per faretti notturni. E quello che funziona bene in piccolo è replicabile anche in grande.

Quello che mi piacerebbe riscontrare principalmente è la quantità di cariche possibili, senza un calo significativo di rendimento, negli anni,   perchè è proprio il numero di cariche utili quello che fa una grande differenza con le batterie al piombo, nei sistemi di accumulo.

Ma torniamo alle nostre batterie “fregatura”. In analogia con la carica ridotta di un quarto (100 anzichè 400 milliamper), per la scarica si è utilizzata una resistenza moltiplicata per 4, cioè 20 ohm, anzichè 5 ohm.

Questo per realizzare confronti omogenei con una batteria al litio seria.

E’ prevista la scarica in meno di 2 ore. Infatti la “tragedia” si consuma in 1 ora e 42 minuti.

L’energia scaricata ha raggiunto quota 1.230 ed è un pò sorprendente visto che la carica era stata solo di poco superiore (1.260 mwh).

Farò altre verifiche, ma sulla fregatura, di cui mi ero reso conto appena il “pacco” è arrivato al mio domicilio, non ci piove: questo ulteriore check-up mi sembra di una evidenza tombale.

Giusto non buttare nulla, ma forse per le prove dei mini sistemi di accumulo al litio credo sia meglio utilizzare le SAMSUNG 30Q appena acquistate dal rivenditore di fiducia della mia città, raggiungibile in bici, senza bisogno di internet e corrieri internazionali.

La verifica della qualità è  “just in time” e sono esclusi defatiganti contenziosi.

Il nuovo acquisto presenta la novità delle linguette per facilitare la saldatura e l’assemblaggio delle SAMSUNG 30Q in pacchi di potenza. Giusto per evitare rischi di surriscaldamenti, scoppi e incendi.

Le LITIO sono batterie molto delicate da maneggiare, non bisogna dimenticarlo. Mai.

Alla prossima.

 

P.S.: la prova delle 2 SAMSUNG 30Q della foto, con linguette, è stata realizzata e l’articolo, sul blog, è del 30/11/2019.

A proposito di batterie a prezzo stracciato faccio notare che i siti cinesi propongono 4 batterie 18650 da 4000 o più milliamperora a meno di 10 €uro, cioè 2,5 €uro l’una.

Fatto salvo che 4000 milliamperora corrispondono a poco più di 1 amper (4000 / 3,6), di contro alle batterie “serie” da 3000 milliamper “reali”, ne vale la pena ?.

No, perchè le SAMSUNG 30Q si trovano a meno di 5 €uro l’una e offrono prestazioni più che doppie.